4a edizione di “Cantigos in sas Carrelas”

Il 3 giugno dobbiamo vestirci di sardo, tutto dovrà parlare della nostra Sardegna, del Logudoro e di Pozzomaggiore in particolare.
Per quel giorno il Coro di Pozzomaggiore, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, con la collaborazione della Provincia di Sassari, della Comunità Montana n° 5 e del G.A.L. Meilogu e con la partecipazione dei Cori di Florinas, Loria di Muros, Gabriel di Tempio, Su Cuncordu Lussurzesu di Santu Lussurgiu e quella straordinaria dell’Assocciazione Folk “Peppino Beccoi” Mamutones di Mammoiada, le Launeddas di Ivano Cherchi di Carbonia, e i Buoi di Orotelli (il carro è stato messo a disposizione dal sig. Mario Boe di Pozzomaggiore), ha organizzato la quarta edizione della manifestazione “Cantigos in sas Carrelas”.

La ricorrenza sarà un modo senz’altro stupendo per stare insieme percorrendo le vie più caratteristiche del nostro paese, accolti dalla squisita ospitalità degli abitanti delle zone interessate al tragitto, accompagnati dai graziosi canti dei cori, dalle esibizioni dei Mamutones, dalle ammalianti note delle launeddas al seguito del caracollante camminare dei buoi che apriranno il corteo trainando il carro. Tutto in un tripudio di colorati costumi. Ma gli attori principali dovremmo essere noi tutti, che con la partecipazione e la presenza avremo la possibilità di degustare i prodotti della gastronomia locale, vedere le nostre piazze così com’erano, traslate indietro nel tempo, dalla rappresentazione degli usi, dei costumi, dei mestieri, dei modi di lavorare, cucinare ecc.
La manifestazione avrà inizio alle 18 con la Santa Messa arricchita dalla partecipazione dei cinque cori, quindi si formerà un corteo che sfilerà per la Piazza Maggiore dove è stata prevista la prima sosta e dove i cori saranno raggiunti dai Mamutones vestiti nei loro misteriosi costumi. Quindi ci recheremo in Piazza Convento e poi attraversando le vie Convento, Trifoglio, Dritta, Pace e Parpaglia ci ritroveremo in Piazza Sala. Qui degusteremo volentieri quanto gli abitanti di quella zona vorranno offrirci sempre accompagnati dalla simpatia di tutti e dai canti dei cori. La terza sosta la faremo in zona Frida, davanti al parco Castagna dopo aver percorso Via Ulumos. Anche lì potremo degustare quanto ci vorranno offrire gli abitanti del rione. La sosta finale è prevista in piazza Santa Croce dopo aver attraversato via Allende, Santa Maria, Grande e Funtanedda. In quella bellissima piazza saremo ospiti del nostro coro alla cena offerta dall’Associazione e alla quale siamo tutti invitati e da dove andremo via felici di aver passato una giornata diversa e in amicizia dopo averci scambiato il classico Atteros annos mezzus cun saludu trigu e laore.
La manifestazione è stata reclamizzata con manifesti affissi ovunque nell’isola e con inviti fatti pervenire a tutte le amministrazioni comunali della zona molte delle quali hanno assicurato l’invio di gruppi in costume.
Abbinato alla manifestazione è stato promosso il primo concorso fotografico aperto a tutti i fotografi non professionisti. L’oggetto delle fotografie dovrà essere i costumi, i volti, gli scorci, la gente, le tradizioni e la cultura in tutte le sue forme e riferite esclusivamente alla manifestazione; per cui le foto dovranno essere scattate il 3 giugno e dovranno pervenire alla segreteria del concorso entro le ore 12 del giorno 23 giugno 2000. Ogni concorrente dovrà presentare un massimo di cinque opere nel formato di cm 20×25 mentre la commissione giudicatrice ne ammetterà un massimo di due. La premiazione avverrà in data da stabilirsi. Ai vincitori saranno assegnati premi in danaro come segue: £ 700.000 al primo classificato, £ 500.000 e £ 300.000 rispettivamente al 2° e 3°. Informazioni al 079 801930 oppure al 0790 800070 e ancora al 0348 7842156.
Allora tutti presenti per una giornata di colore, di cultura, di amicizia che non dimenticheremo facilmente.
Un grazie particolare al Sindaco, a P. Quintino, agli organizzatori e a tutti voi che ci leggete e data l’occasione un ricordo al caro amico scomparso Gineddu Carta che presto ricorderemo con una grande rassegna di cori a lui dedicata.

Tonino Pischedda

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