2 maggio 1880: 125 anni fa nasceva a Pozzomaggiore Edvige Carboni

Sono in molti oggi a chiedersi che fine abbia fatto o a che punto sia veramente la causa di beatificazione e canonizzazione della serva di Dio Edvige Carboni. Dopo la sessione suppletiva di indagine sulla eroicità delle virtù e la fama di santità avutasi in diocesi tra l’ottobre 1999 e il luglio 2000, si aveva la netta impressione che, negli anni immediatamente successivi, dovesse essere firmato dal papa il decreto che avrebbe dovuto riconoscere ufficialmente il grado eroico delle virtù gratificate in vita dalla Carboni.

Siamo già a metà del 2005 e tutto ancora tace. Eppure la fama di santità di Edvige supera, di gran lunga, quella di cui godevano e godono tanti altri servi di Dio già arrivati non solo alla venerabilità, ma persino alla beatificazione. Sulle virtù di Edvige Carboni nessuno nutre dubbi. I nostri stessi antenati, se potessero, verrebbero dall’al di là a confermarle e, probabilmente, a rimproverare di tanta sonnolenza e cecità anche noi. La fama di santità è diffusa in tutta la Sardegna, in Italia e in diverse parti del mondo. Su Internet esistono diversi siti che parlano ampiamente della Serva di Dio, anche in lingua spagnola e inglese. A lei l’emittente radiofonica Radio Maria, domenica 6 marzo u.s. ha dedicato un’intera trasmissione. A seguito del programma, sono arrivate a decine le richieste di notizie, biografie e immagini pervenute a quelli che oggi sono i punti di divulgazione della fama di santità di Edvige: Roma, presso il Santuario della Scala Santa, la Parrocchia di Pozzomaggiore ed il Convento dei Padri Passionisti ad Alghero.
Che succede dunque? Perché tanta attesa? E’ difficile dare una risposta. E’ però facile intuire che presso la Congregazione delle Cause dei Santi ci sia qualcosa o qualcuno che rallenti o faccia rallentare l’iter, lasciando in trepida attesa le migliaia e migliaia di ammiratori della santità di vita della serva di Dio. E’ possibile che quanti sono proposti a spingere la causa, si siano un po’ lasciati prendere dallo sconforto; come è certo che il cambio di tre postulatori nell’arco di 18 mesi non abbia giovato alla stessa causa e sia stata dunque tenuta, per così dire, sotto la cenere, in attesa che qualcuno venga a rimuoverla. Non saranno mancate da parte degli attori della causa le richieste di informazioni, visite presso il dicastero vaticano competente o altre mosse che, però, non hanno sortito alcuna risoluzione. La causa deve essere seguita costantemente. Si spera dunque che possa passare quanto prima nelle mani di un vero esperto che non manchi di combattività. Si parla dell’avvocato romano Andrea Ambrosi, un vero professionista nel settore che, negli anni passati, ha portato ad una rapida e felice conclusione difficili e tormentate cause come quella dell’imperatore austro ungarico Carlo I, oggi beato. C’è dunque da augurarsi che anche la causa di Edvige Carboni, per cui ogni studio è stato espletato, arrivi rapidamente al decreto super virtutibus, il gradino precedente alla beatificazione prima e alla canonizzazione poi. C’è da augurarsi che tutto questo accada presto.
Il 2005 è oltretutto l’anno in cui ricorrono i 125 anni dalla nascita della Serva di Dio, una ricorrenza che sarebbe bene non farla passare sotto silenzio, né in diocesi né in nessuna altra località in cui la Carboni è stimata. La Comunità di Pozzomaggiore ricorderà la serva di Dio lunedì 2 maggio, alle ore 18, presso la Parrocchia di San Giorgio.
E’ prevista per la fine dell’anno la stampa a Roma della nuova opera sulla serva di Dio scritta da Ernesto Madau, dal titolo Tu ti chiami Edvige e devi essere l’effigie della mia passione.
L’opera, che arriva a circa 600 pagine, riporta fatti inediti della vita di Edvige, aiuta a meditare sulla sua spiritualità e le sue virtù eroiche. L’ultima parte è dedicata alla fama di santità. A Pozzomaggiore, la casa della serva di Dio è sempre aperta ai visitatori ogni sabato e domenica pomeriggio dalle ore 16 alle ore 19 ed ogni domenica mattina dalle ore 9,30 alle ore 12. Lo stesso orario è previsto per i giorni festivi infrasettimanali.

Ernesto Madau

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