Il Cuncordu di Pozzomaggiore

Da alcuni mesi, in paese, si sente parlare di una nuova formazione canora chiamata “Cuncordu Planu de Murtas” e già dalla scorsa estate in molti passando nei pressi dei locali di Santa Croce hanno potuto sentire alcuni canti durante l’esecuzione delle prove.
In effetti a Pozzomaggiore è rinato il coro a Cuncordu, si è costituito con atto ufficiale e registrato nel mese di marzo 2011; si vuole precisare rinato, in quanto questo tipo di canto corale in passato in paese era presente e, a parte il canto monodico, era l’unica realtà canora delle nostre tradizioni e lo è stato per svariati anni.
Letteralmente l’aggettivo Cuncordu in sardo vuol dire innanzi tutto concorde, unanime, ossia lo stare in concordia. Cantu a Cuncordu indica un cantare in accordo, ossia in armonia tra le persone.
Il termine Cuncordu rinvia quindi al carattere emblematico del cantare a più parti vocali: l’accordo nell’operare dei cantori corrisponde alla reciproca concordia d’affetti e d’intenti. Se non si va d’accordo (se non si è in reciproca armonia) non si può cantare assieme.
Il Cuncordu è nato in Sardegna collegato alle Confraternite e si afferma quindi come corale di chiesa per accompagnare le funzioni religiose, specie quelle della Settimana Santa.
A Pozzomaggiore sappiamo che l’origine delle Confraternita di Santa Croce (all’interno della quale esisteva il Cuncordu) risale intorno al 1640, come risulta da alcuni documenti presenti nell’archivio diocesano di Bosa; purtroppo non si conservano documentazioni nella nostra cittadina risalenti a quel periodo.
Grazie alla tradizione orale degli anziani, di cui abbiamo raccolto numerose testimonianze, sappiamo che in paese il Cuncordu era presente fino agli inizi del 900′, molti ancora oggi ricordano cantare a Cuncordu con la sua voce squillante e potente “Nonnu Corongiu”, che fungeva da direttore artistico, insieme a “Ziddai”, Castagna ed altri specialmente durante la Settimana Santa.
La scelta di formare un gruppo canoro a Cuncordu è pertanto un ritorno alle antiche tradizioni del nostro paese, con canti in sardo ed in latino ma con armonizzazioni inedite, canti dal testo antico e canti ispirati da poesie di poeti locali.
Il Cuncordu si compone di quattro voci: Boghe, Mesaoghe, Bàsciu e Contra. La nostra formazione è così composta: Direttore Artistico Piergiorgio Masia, che come voce fa anche da Bàsciu, Boghe sono Tore Spanu e Graziano Arru, Mesaoghe Francesco Deriu , Bàsciu Sergio Fadda e Contra Stefano Leoni.
Quali sono i nostri obiettivi? Prima di tutto stare bene insieme, ed all’interno di qualsiasi gruppo questo non è facile, noi ci stiamo riuscendo ed a riprova di questo basta vedere la gioia che traspare nei nostri occhi quando, dopo un ora e mezza di prove, siamo riusciti a fare bene i brani.
Un altro obiettivo è quello di arricchire il nostro paese con la nostra presenza di gruppo canoro impegnato con spirito di servizio per la comunità.
Terzo obiettivo è quello di tenere vive le nostre tradizioni locali e valorizzare la lingua sarda promuovendo anche brani inediti di poeti di Pozzomaggiore.
Cantare a Cuncordu sappiamo non è facile, richiede molto impegno e preparazione, predisposizione per il canto, una discreta bravura delle persone che vi concorrono, oltre che le doti canore innate in ciascuno dei componenti, di primaria importanza è la costanza nelle prove. Noi ci stiamo provando con notevole affiatamento, non è facile trovare un gruppo così unito e concorde come quello che è nato in questa corale; in tutti è presente la necessaria determinazione e passione ed una buona dose di umiltà.
Da oltre un anno si è deciso di provare tre volte la settimana e la nostra dedizione al canto ed i sacrifici alla fine sono stati ripagati. Si è scelto di esordire in sordina, senza clamore né articoli sui giornali o presenza di autorità, certi che quello che più conta per una corale è la realizzazione di risultati concreti e di un prodotto di qualità che piaccia prima di tutto a noi stessi, e che sia apprezzato da chi ci ascolta; la migliore forma di pubblicità è cantare bene e con serietà.
Abbiamo scelto di iniziare a cantare proprio nella nostra chiesa parrocchiale il 2 gennaio, una domenica sera. Abbiamo raccolto i complimenti di chi ci ascoltava ed i buoni consigli di alcuni esperti; e da subito sono iniziate le richieste da varie parti per sentirci cantare a Messe, serate, concerti.
Siamo presenti su internet con un nostro sito e su YouTube con alcune frazioni di brano. Siamo stati presenti alla Settimana Santa a Pozzomaggiore arricchendo i vari momenti delle celebrazioni religiose.
Per noi la migliore gratificazione è stata la richiesta pervenutaci dai vari comitati per l’animazione della Santa Messa in tutte le feste di Pozzomaggiore: S. Giorgio, S. Rita, 2 maggio per Edvige Carboni, S. Pietro, S. Costantino. Abbiamo anche partecipato a Messe e serate fuori paese: Nuoro, Sassari, Tissi, Golfo Aranci, Bonorva, Magomadas, Romana.
Grazie alla presenza su internet sono arrivate svariate richieste di partecipazione anche nel Nord Italia e dall’estero (Francia, Germania, Svizzera) e presto il Cuncordu Planu de Murtas porterà alto il nome di Pozzomaggiore anche in Australia ed Usa.
Il nostro repertorio è in continuo arricchimento ed oltre ai i canti sacri per la settimana Santa abbiamo realizzato i canti per la Messa, vari brani di canti profani e popolari, attualmente sono in preparazione i canti per il Natale.
Un particolare e sentito ringraziamento lo dobbiamo al nostro Parroco Padre Quintino che per primo ha creduto nella nostra formazione e come sempre, sensibile alle nostre richieste, ci ha permesso di utilizzare come sede per le prove una sala della parrocchia nei locali di Santa Croce ed inoltre, ci ha concesso di utilizzare le varie chiese del paese per le prove e la registrazione delle tracce per il nostro primo CD.

Graziano Arru

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