La Confermazione

Nicolas Poussin, I sette sacramenti: la confermazione

Ricorda che hai ricevuto il sigillo spirituale, lo Spirito di sapienza e di intelletto, lo Spirito di consiglio e di fortezza, lo Spirito di conoscenza e di pietà, lo Spirito di timore di Dio, e conserva ciò che hai ricevuto. Dio Padre ti ha segnato, ti ha confermato Cristo Signore e ha posto nel tuo cuore quale pegno lo Spirito.
Sant’Ambrogio, De mysteriis, 7, 42.

Il sacramento della Confermazione accresce e approfondisce la vocazione battesimale, all’interno dell’itinerario dell’iniziazione cristiana. Mediante l’unzione crismale, i cresimati ricevono una particolare forza per vivere e testimoniare responsabilmente, in modo personale e comunitario, la missione di annuncio e di testimonianza nella Chiesa e nel mondo. Nel rituale il nome ufficiale usato è Confermazione: il dono del Battesimo viene infatti “confermato” mediante l’azione dello Spirito. Non meno comunemente viene usato anche il termine Cresima, che richiama il gesto dell’unzione, la crismazione, e l’olio che viene usato, il crisma, con cui viene data l’unzione. Lo Spirito ricevuto nella Confermazione sigilla la novità di vita inaugurata nel Battesimo e conforma, come avvenne per i primi apostoli nella Pentecoste, il credente a Cristo, lo configura come apostolo e testimone della fede.
Conferenza Episcopale Italiana, Incontriamo Gesù

Indicazioni operative

Nella nostra parrocchia la Confermazione viene amministrata al termine del percorso catechistico, nel quattordicesimo anno di età, solitamente nel mese di ottobre e comunque secondo la disponibilità del vescovo.
Vengono ammessi al sacramento coloro che frequentano regolarmente la catechesi.

Padrini e madrine
Il padrino e la madrina, con la loro coerente testimonianza evangelica, si assumono il compito di accompagnare nella fede i bambini ed i giovani loro affidati. Diventano per loro un significativo punto di riferimento all’interno della comunità, sostenendo con amicizia la loro scelta cristiana. Tale figura è prescritta sia nel Battesimo dei bambini e nella Confermazione, sia nel Catecumenato degli adulti e non può coincidere con i genitori del battezzando. La persona che assume tale ruolo deve essere «matura nella fede».
Conferenza Episcopale Italiana, Incontriamo Gesù

Il Codice di Diritto Canonico impone che il padrino o la madrina:

  • siano designati dallo stesso confermando o dai suoi genitori (o da chi ne fa le veci);
  • abbiano compiuto i sedici anni di età;
  • siano cattolici, abbiano già ricevuto i sacramenti della Confermazione e dell’Eucaristia, e conducano una vita conforme alla fede e all’incarico che si accingono ad assumere;
  • non siano irretiti da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;
  • non siano battezzati appartenenti ad una comunità ecclesiale non cattolica;
  • siano, preferibilmente, gli stessi scelti per il battesimo;
  • non siano il padre o la madre del confermando.

Un po’ di catechesi…

…dal compendio al Catechismo della Chiesa Cattolica

265. Qual è il posto della Confermazione nel disegno divino della salvezza?
Nell’Antica Alleanza, i profeti hanno annunziato la comunicazione dello Spirito del Signore al Messia atteso e a tutto il popolo messianico. Tutta la vita e la missione di Gesù si svolgono in una totale comunione con lo Spirito Santo. Gli Apostoli ricevono lo Spirito Santo nella Pentecoste e annunziano «le grandi opere di Dio» (At 2,11). Essi comunicano ai neo battezzati, attraverso l’imposizione delle mani, il dono dello stesso Spirito. Lungo i secoli la Chiesa ha continuato a vivere dello Spirito e a comunicarlo ai suoi figli.

266. Perché si chiama Cresima o Confermazione?
Si chiama Cresima (nelle Chiese Orientali: Crismazione col Santo Myron) a motivo del suo rito essenziale che è l’unzione. Si chiama Confermazione, perché conferma e rafforza la grazia battesimale.

267. Qual è il rito essenziale della Confermazione?
Il rito essenziale della Confermazione è l’unzione con il sacro crisma (olio misto con balsamo, consacrato dal Vescovo), che si fa con l’imposizione della mano da parte del ministro che pronunzia le parole sacramentali proprie del rito. In Occidente, tale unzione viene fatta sulla fronte del battezzato con le parole: «Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono». Presso le Chiese Orientali di rito bizantino, l’unzione viene fatta anche su altre parti del corpo, con la formula: «Sigillo del dono dello Spirito Santo».

268. Qual è l’effetto della Confermazione?
L’effetto della Confermazione è la speciale effusione dello Spirito Santo, come quella della Pentecoste. Tale effusione imprime nell’anima un carattere indelebile e apporta una crescita della grazia battesimale: radica più profondamente nella fili azione divina; unisce più saldamente a Cristo e alla sua Chiesa; rinvigorisce nell’anima i doni dello Spirito Santo; dona una speciale forza per testimoniare la fede cristiana.

269. Chi può ricevere questo Sacramento?
Può e deve riceverlo, una volta sola, chi è già stato battezzato, il quale, per riceverlo efficacemente, dev’essere in stato di grazia.

270. Chi è il ministro della Confermazione?
Ministro originario è il Vescovo. Si manifesta cosi il legame del cresimato con la Chiesa nella sua dimensione apostolica. Quando è il presbitero a conferire tale Sacramento – come avviene ordinariamente in Oriente e in casi particolari in Occidente -, il legame col Vescovo e con la Chiesa è espresso dal presbitero, collaboratore del Vescovo, e dal sacro crisma, consacrato dal Vescovo stesso.

Per approfondire


Nell’immagine: Nicolas Poussin, I sette sacramenti: la confermazione, 1645, Galleria Nazionale di Scozia a Edimburgo, opera nel pubblico dominio.