Il parroco

Padre Antonio Annecchino

Dal 7 gennaio 2019

Chi lo ha preceduto

Don Quintino Manca

26 novembre 1995 – 6 gennaio 2019
Padre Quintino Manca nasce a Terralba (OR) il 5 maggio 1945.
Nel settembre del 1958, all’età di 13 anni, parte per la Scuola Apostolica di Migliano (Fosciandora) in provincia di Lucca, come aspirante religioso dell’Ordine della Madre di Dio.
Nel settembre del 1963 va a Roma nello studentato dell’Ordine della Madre di Dio e frequenta gli studi filosofici e teologici all’Università Gregoriana.
Il 12 aprile 1971 viene ordinato sacerdote dal Cardinale Pericle Felici, già Segretario del Concilio Vaticano II.
Dal 1971 al 1974 viene assegnato alla Parrocchia di San Giovanni Leonardi nella borgata di Torre Maura a Roma, parrocchia di 40.000 abitanti, dove lavora a tempo pieno nell’oratorio parrocchiale e nella catechesi ai ragazzi.
Nel settembre 1974 viene trasferito a Napoli nella Parrocchia di Santa Maria in Portico, sulla riviera di Chiaia.
Dal 1975 al 1986 vive la sua esperienza pugliese nel paese di San Ferdinando di Puglia (FG). Qui si dedica sopratutto alla gioventù, in particolare vive una forte esperienza con circa 800 ragazzi e una settantina di giovani, dando un rinnovato impulso all’Azione Cattolica locale.
Dal settembre 1986 fino al settembre del 1993 è parroco nella Parrocchia Santa Maria Intemerata a Lariano (Roma): 7 anni di intensa attività in una parrocchia di 10.000 abitanti sempre in continua estensione.
Nel settembre 1993 rientra nuovamente a Roma nella borgata di Torre Maura.
Dal 26 novembre 1995 e fino al 6 gennaio 2019 è stato parroco della nostra parrocchia.
Grande devoto della Vergine ha dato nuova vita alla festa della Madonna della Salute, che oggi richiama in paese tantissime persone, e a quella della Natività di Maria, assurta oggi a festa paesana. Attorno alla chiesetta di Santa Maria ha realizzato un giardino floreale, oasi di pace e raccoglimento per chi desidera pregare immerso nella natura.
Per tutti questi anni è stato sempre una fucina di idee: la terza campana e le vetrate in San Giorgio, la radio e il giornalino Comunità, il pranzo settimanale per le persone sole, l’oratorio, solo per citarne alcune. Promotore di numerosi pellegrinaggi ha dato la possibilità a tante persone di evadere dalla solita routine, o contemplare luoghi in precedenza visti solo in tv.

Don Costanzo Puddu

29 settembre 1974 – 18 novembre 1995
Don Costanzo Puddu nacque a Bortigali il 7 luglio 1932, da Agostino e Angela Maria Murgia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli il 17 luglio 1932.
Orfano di padre a neppure tre anni fece la sua Prima Comunione il 4 giugno 1939; ricevette il Sacramento della Cresima il 7 maggio 1940.
Nell’ottobre del 1943 fece il suo ingresso nel Seminario di Alghero e da lì nel Pontificio Seminario Regionale di Cuglieri. Per motivi di salute l’allora Vice rettore P. Gioacchino Maritano, nel 1949, lo portò nel Seminario di Susa dove completò gli studi in vista del Sacerdozio.
Nel 1952 ricevette la Tonsura per le mani di Mons. Ciuchini. Nel 1953 l’Ostiariato e il Lettorato ad Alghero e l’Accolitato e l’Esorcistato a Susa per le mani di Mons. Garneri. Il 10 luglio del 1955 Mons. Ciuchini lo ordinò Diacono e il 31 luglio dello stesso anno lo ordinò prete a Bortigali con don Peppino Faedda. Il 2 agosto, festa di Santa Maria degli Angeli, celebrò la sua Prima Messa.
Fu 10 anni Vice Parroco di Bortigali col Canonico Carboni prima e con don Peppino Uda poi.
Dall’ottobre 1965 al giugno 1974 fu Direttore Spirituale in Seminario con incarichi diocesani in Azione Cattolica e insegnante di religione presso le scuole statali.
Il 29 settembre 1974, in seguito alla morte di dottor Angelico Fadda, fece il suo ingresso solenne come parroco di questa Comunità che, per 21 anni, lo vide guida forte, saggia, generosa e competente. Uomo di preghiera, persona vera e autentica, curava molto la liturgia; sostenuto da una spiccata dote di comunicabilità rendeva le omelie semplici, ma profonde.
In questi lunghi anni ebbe anche la gioia di veder sbocciare vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa.
Il 19 novembre 1995 iniziò il ministero di Canonico Parroco della Cattedrale di Alghero fino al 31 dicembre 2005.
Il 1° gennaio 2006 l’allora Vescovo lo elevò alla dignità di Canonico Teologale.
In seguito ad una rovinosa caduta fu ricoverato fino all’ultimo giorno di vita, avvenuta improvvisamente il 3 febbraio 2009, presso la Casa di Riposo “S. Agostino” dove le Suore Mercedarie lo hanno assistito con amorevoli cure.
Le esequie solenni sono state celebrate il 5 febbraio nella chiesa cattedrale di Alghero; un’altra Celebrazione si è tenuta a Bortigali, nel cui cimitero ora riposa.

Don Angelico Fadda

10 settembre 1928 – 19 luglio 1974
Nacque a Pozzomaggiore il 21 giugno 1900 da Domenico e da Masia Maria.
Compiuti gli studi ginnasiali ad Alghero passò a Sassari, dove portò a termine gli studi liceali, filosofici e teologici nel Seminario Arcivescovile provinciale; qui conseguì il grado Accademico di Dottore in Sacra Teologia. Don Angelico ricevette la Tonsura il 23 dicembre 1923 ad Alghero, per mano di S. E. Mons. Francesco D’Errico, che gli conferì gli Ordini Minori il 23 e il 30 dicembre dello stesso anno; dalle mani dello stesso Vescovo ricevette il Suddiaconato il 20 dicembre del 1924, il Diaconato il 7 marzo del 1925 ed il Presbiterato l’11 aprile del 1925, ad Alghero.
Appena consacrato sacerdote fu per tre anni Prefetto e professore nel Seminario Diocesano di Alghero; con Bolla Vescovile datata 10 settembre 1928 fu nominato Parroco di Pozzomaggiore dove rimarrà per il resto dei suoi anni, fino al 19 luglio 1974, data della sua morte.
Dott. Angelico Fadda fu Sacerdote e maestro di alta spiritualità, grande formatore di coscienze, uomo di grande intelligenza e intraprendenza, artefice di diverse iniziative sociali rivolte in particolare ai giovani e alle donne. Sotto la sua direzione Pozzomaggiore fu nella diocesi il centro più importante dell’Azione Cattolica e vi fondò un Movimento Cristiano Sociale che più tardi sfociò nella Democrazia Cristiana. Nel suo paese natale istituì le Scuole Medie; accolse diversi bambini nella sua casa; e ad Alghero creò un pensionato per sacerdoti anziani e laici impegnati.
Uomo e sacerdote autentico, pensatore ed educatore, ha contribuito molto alla crescita morale e sociale del paese.
Ora dorme il sonno dei giusti nel cimitero di Pozzomaggiore.


Sacerdoti che hanno svolto il loro ministero presso questa parrocchia