Una Speranza per la Pace

“Una speranza per la Pace” era il tema del convegno diocesano dei giovani di Azione Cattolica che si è tenuto ad Alghero il 25 gennaio e a cui ha partecipato un gruppo di giovani del nostro paese.

Durante la giornata è stato proiettato un film dal titolo “Il cerchio perfetto”. Protagonista era la cruda guerra bosniaca che non risparmiava nessuno. Ai cecchini non importava niente se davanti a loro si trovassero bambini, donne, anziani o animali, per loro l’importante era sparare. Il film inizia con l’immagine di un cimitero innevato e finisce con la stessa ripresa, ma stavolta al posto della neve c’è l’erba. Erba verde che nasceva; il verde è il colore della speranza. Con la nascita dell’erba, nasceva la speranza di pace nei cuori dei sopravvissuti.
Sulla terra vi sono molti paesi che vivono da anni sotto la guerra e si è cercato e si cerca tutt’oggi di porre fine a queste violenze, ma spesso invano.
Quando si parla di pace si pensa subito alla guerra, ma questa parola può essere rivolta anche ai luoghi dove non esistono guerre con le armi, ma conflitti con le parole.
Si dovrebbe vivere in pace con se stessi, con gli amici, con i genitori e anche in pace con Dio. Come dice Don Tonino Bello la pace si costruisce quotidianamente, ovunque, sulla cattedra dell’insegnante, sulla scrivania dell’impiegato, sulla mensola della casalinga e su ogni banco dove si consumano le più oscure fatiche giornaliere. Per vivere veramente in pace si deve essere innanzi tutto in pace con se stessi, altrimenti sarebbe inutile parlarne o cercare di porre fine a qualsiasi conflitto. Nel cuore di ciascuno di noi ci deve essere un mondo di pace, ma questo in molti cuori non c’è. Riunioni , incontri e manifestazioni varie non sono sufficienti, la pace bisogna costruirla con i percorsi quotidiani che sono scanditi su ritmi scarsamente eroici. Dobbiamo capire che la costruzione della pace è affidata all’uomo come lavoratore qualificato e ai popoli come corpo specializzato a cui affidare la tranquilla convivenza delle genti.

Donatella

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