Il conto consuntivo 2012

Nella tornata dei lavori del 30.04.2013 il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto della gestione dell’anno 2012 che costituisce momento di chiusura di un processo di programmazione e controllo che trova la sintesi conclusiva proprio nel documento contabile.
Se, infatti il bilancio di previsione rappresenta la fase iniziale della programmazione gestionale nella quale l’amministrazione individua le linee strategiche e tattiche della propria azione di governo, che si traduce nella individuazione di obiettivi e programmi, il rendiconto della gestione esprime quella successiva di verifica dei risultati conseguiti al fine di giudicare l’operato della Giunta e dei dirigenti nel corso dell’esercizio.
Nello stesso tempo il confronto tra il dato preventivo e quello consuntivo riveste un’importanza fondamentale nello sviluppo della programmazione dell’anno che segue, costituendo un momento virtuoso per l’affinamento di tecniche e scelte da effettuare.
A circa tre anni circa dal nostro insediamento, siamo stati chiamati ad approvare un Conto consuntivo, quello relativo all’esercizio 2012, che rappresenta nei numeri due momenti importanti e strategici: il mantenimento degli equilibri di bilancio e un avanzo di amministrazione di euro 423.618,84.
Riporta, il documento contabile, i tagli del governo “Monti”, risente ancora di quelli operati da quello “Berlusconi”, sono catastrofiche le previsioni per il 2013 se il nuovo governo non rivisiterà le scelte penalizzanti e mortificanti per le attività degli enti locali, che vedono chiuse le porte per l’accesso al credito, per il pagamento degli investimenti.
Governi che hanno preso di mira i Comuni creando situazioni di disagio nelle attività dirette e collegate.
Non è stato un anno facile: le manovre governative hanno progressivamente ridotto le risorse finanziarie per i numerosi vincoli ai quali siamo stati sottoposti unitamente alla difficile situazione finanziaria che stiamo vivendo.
La stessa gestione e i risultati dell’esercizio 2012, risentono in modo rilevante dicevo, dei vincoli imposti dal Patto di stabilità diretto ed indiretto (dal 1° gennaio 2013 è sottoposto a patto anche il nostro comune) con particolare riferimento all’andamento dei flussi di cassa in conto capitale e della sfavorevole congiuntura che sta attraversando l’economia europea e italiana in particolare, non maturiamo interessi sui depositi a causa della Tesoreria Unica.
La gestione del bilancio, ovviamente, ha risentito dello scenario di questa stasi economico-finanziaria e ha imposto e ci impone dal 1° gennaio 2013 con la sottomissione al Patto di Stabilità anche dei piccoli comuni, di conseguenza, il massimo rigore per garantire da un lato gli equilibri di finanza pubblica, pur in presenza di elementi di criticità e dall’altro, il mantenimento degli interventi di sostegno alle famiglie in difficoltà e il livello dei servizi sociali.
Un bilancio tenuto in ordine, con professionalità e rigore, favorisce le attenzioni verso le fasce più deboli, ti fa entrare nel merito delle problematiche locali, razionalizzando la spesa.
E noi, nel 2012, li abbiamo tenuti in ordine i nostri conti, spalmato le risorse con il concetto del buon padre di famiglia, intervenendo sapientemente dove necessario, tagliando sprechi e progettando il futuro del nostro paese.
I conti in ordine sono il frutto di una politica di rigore, di interventi che seguono la fase programmatoria intelligente, di una politica economica che ci ha consentito di doppiare molti obiettivi e ci porta avanti nel compimento del programma amministrativo.
La situazione di cassa non ha evidenziato problematicità. Segnaliamo lo sforzo della Giunta comunale profuso nella gestione per conseguire l’obiettivo molto difficile da raggiungere rispetto agli impegni assunti, penalizzati, lo dico ancora una volta, dal neonato patto di stabilità diretto e da quello più in età, indiretto.
Le criticità segnalate, ovviamente, non hanno impedito, stante la difficile situazione in cui versano le famiglie, di mantenere il livello dei servizi offerti facendo restare immutate le tariffe ed il carico fiscale a livello comunale al minimo di legge.
In definitiva la rendicontazione degli obiettivi strategici di riferimento è puntualmente aggiornata a livello di programmazione raggiunto dall’ente. Vengono quindi considerate unicamente le azioni strategiche concordate e non tutte le attività ordinarie frutto della gestione delle varie strutture.
Abbiamo dato un importante sostegno dato al turismo. I turisti presi per la gola abbagliati dalle bellezze del nostro territorio, dai nostri musei e dal clima devono tornare a casa con nel cuore la promessa di fare ritorno a Pozzomaggiore.
Abbiamo investito molto in cultura e continueremo a farlo. Continueremo anche a fare crescere i giovani dentro la politica con concetti precipui di onestà per poter essere classe dirigente del domani.
Abbiamo preteso più libertà di azione, autonomia regolamentare, impositiva e operativa, purtroppo non abbiamo ottenuto un granché o meglio niente!
Abbiamo voluto e dobbiamo continuare a crederlo fermamente di vedere ottimizzati i nostri programmi.
In definitiva crediamo di avere lavorato bene per il nostro paese sicuri di avere contribuito al suo sviluppo economico-sociale, sperando di ottenere l’apprezzamento di chi osserva il nostro operato. Operato con le ali tarpate specialmente in materia di politica economica a causa delle decisioni quasi sempre monocratiche da parte del governo centrale lasciando alla base, che poi diventa l’attore principale, la fase esecutiva.
Spero che chi dovrà giudicarci consideri la serietà, la passione e la competenza che noi abbiamo profuso.
Grazie agli amministratori per essere stati sempre presenti nella casa comunale a disposizione dei cittadini anche fuori dalle mura. E’ stata sempre importante la collaborazione dei cittadini spesso critici ma anche propositivi e stimolanti. Non trascuro di apprezzare l’azione della minoranza consiliare per costruire insieme il futuro del nostro paese a prescindere dalle posizioni spesso contrapposte, prendiamo esempio dal nostro nuovo governo.
Tutto ciò che abbiamo fatto di positivo per il bene del nostro comune non sarebbe stato attuabile senza la preziosa collaborazione del personale del Comune che ringrazio per l’impegno e la professionalità offerta a favore in particolare dei cittadini.
Non ci attendono tempi migliori, auspichiamo un futuro che premi i nostri sacrifici per procurare il benessere al nostro comune e il futuro dei nostri figli.
E ricordiamoci sempre… Nulla è difficile volendo!

Tonino Pischedda,
Sindaco

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