Ricordando i colleghi scomparsi

Per la rubrica iniziata il mese scorso, in questo numero ci ricorderemo i colleghi dipendenti comunali che ci hanno preceduto e che ora non sono più con noi e che hanno contribuito, con la loro opera, alla crescita economico-sociale del nostro Comune.

Inizierò con il ricordo di mio padre Augusto (n. 11.8.1913), maestro di vita e di lavoro, deceduto, non ancora in pensione, il 21 settembre 1972 dopo 37 anni di servizio. Ha insegnato a diverse generazioni di impiegati i servizi comunali regalando molto a tutti, professando l’onestà nel lavoro e la dedizione completa per i cittadini e gli amministratori nell’unico intento di far bene.

Ciccheddu Pontis (n. 12.09.1927) capo tecnico elettricista, deceduto il 17.04.1975, ancora in servizio, lasciava figli in tenera età, uno di loro Costantino, attualmente ricopre lo stesso posto del padre. E’ stato guida ed esempio per i suoi colleghi elettricisti ed ha iniziato i lavori di ristrutturazione delle lineee elettriche interne al centro abitato.

Giuseppe Rassu (n. 19.08.1913) andato in pensione dopo 37anni di onorato servizio è deceduto l’11.03.1985 a seguito di una terribile malattia. E’ stato per lunghi anni Ufficiale di Stato Civile, Economo e Segretario di varie commissioni comunali.

Salvatore Simula (n. 23.11.1937) elettricista prima e capo tecnico alla morte di Ciccheddu poi, ha prestato 32 anni di servizio ed è deceduto il 10.06.1991 dopo aver goduto di soli due anni di pensione. A lui si deve l’adeguamento delle cabine e delle linee di bassa e media tensione. Lo ricordiamo burbero ma molto umano e funzionario responsabile.

Giuseppe Vacca (n. 02.04.1934) vigile urbano deceduto il 30.12.1990 dopo 29 anni di servizio e due di pensione. Ha gestito per tanti anni il mattatoio comunale e adempiuto sempre e diligentemente a tutti i doveri imposti dalla carica.

Dr. Giovanni Meloni (n. 31.08.1920 m. 16.09.1988), già veterinario condotto, passato poi alla USL dove ha ricoperto importanti incarichi a seguito della istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Competente e carismatico, severo ma accondiscendente ha contribuito non poco affinchè le produzioni alimentari, in particolare del latte e delle carni diventassero elementi importati per l’economia agro-pastorale.

Salvatore Usai (n. 17.07.1925) altro maestro di vita e di lavoro, esperto contabile, provetto ragioniere, padrone assoluto dei segreti della contabilità comunale si muoveva con solerzia in tutti i servizi. Anche dopo il suo pensionamento ha prestato collaborazione per la risoluzione della varie problematiche legate alla trasformazione in atto della macchina comunale. Era spesso consultato anche dai funzionari degli uffici centrali dello Stato. E’ deceduto il 24.03.1995 dopo aver prestatola sua opera per 40 anni.

Giulio Cau (n. 04.07.1904) ha lavorato quale Ufficiale di Anagrafe e Stato Civile per soli dieci anni alle dipendenze del Comune (è deceduto il 02.01.1948) ma ha lasciato un segno tangibile di uomo probo, onesto e amante del lavoro. Il collega Tinuccio, suo figlio, ormai prossimo alla pensione (01.07.1999) ha saputo riunire in sé tutte queste doti.

Costantino Pontis (n. 04.07.1925) necroforo, custode del cimitero. A lui si deve la riorganizzazione dei servizi cimiteriali a seguito della costruzione del nuovo cimitero. E’ deceduto il 27.02.1996.

Quirico Pala (n. 07.11.1909) vigile urbano deceduto il 14.12.1977;

Giuseppe Rassu (n. 28.03.1914) guardia urbana, deceduto il 12.04.1973;

Giovanni Concas (n. 04.11.1897) guardia urbana deceduto il 19.08.1969;

tutti e tre hanno contribuito alla riorganizzazione della polizia municipale curando in particolare l’igiene pubblica e la conduzione dei servizi a domanda individuale.

Dr. Angelino Spanu (n. 17.12.1896) per lunghi anni apprezzato medico condotto e ufficiale sanitario.

Tonino Pischedda

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