Nel mezzo del cammin di nostra vita…

Dante inizia il suo viaggio fra Inferno, Purgatorio e Paradiso quando aveva 35 anni e considerava quell’età il mezzo del cammin di nostra vita, noi facciamo propri quei bellissimi versi augurando ai fedales del ?53 che siano i 50 anni la metà del cammino della loro vita.

Si sono ritrovati in 39 dei 101 nati (58 maschi e 38 femmine, il primo Mario Cerchi il 1° gennaio e l’ultimo Antonia Angela Cosseddu il 27 dicembre, e 5 nati morti) il giorno 27 luglio per festeggiare i loro 50 anni, festosi, raggianti, commossi, qualche capello grigio, il tesserino della pensione in tasca per qualcuno, anni di lavoro da macinare per altri, nipotini da coccolare, figli da sistemare, speranza, ricordi, l’infanzia, la giovinezza, la vita.
E’ iniziata nella casa del Padre la festosa ricorrenza con la Santa Messa celebrata da Padre Quintino che nella breve omelia ha raccomandato di consegnare sempre nella mani del Signore ogni momento della propria vita, poi, come da copione, visita al cimitero per un commosso saluto ai quattro fedales prematuramente scomparsi, il lauto pranzo negli ospitali e rinnovati locali della discoteca La roccia dove ottimo cibo e buon vino hanno fatto da contorno ad una bellissima giornata finita troppo presto, ma vissuta nel segno dell’amicizia e del ricordo.
Auguri e a cent’anni.

Tonino Pischedda

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