Su sardu est in totue, progetto per la tutela e valorizzazione della lingua e cultura sarda

Nell’ultima tornata utile di lavori il Consiglio comunale ha deliberato l’approvazione del progetto “Su sardu est in totue” ai fini dell’accesso alla ripartizione dei fondi per la tutela della minoranza linguistica sarda.
Partecipano al progetto il Comune di Mores, Bonorva, Romana, Padria, Mara, Putifigari, Villanova Monteleone, Monteleone Roccadoria e Cossoine e, il nostro comune assumerà il ruolo di capofila, ruolo ricoperto nel passato dal Comune di Villanova Monteleone.
Al comune capofila viene demandata la gestione amministrativa, contabile, fiscale e culturale dell’iniziativa e il progetto potrà essere portato a compimento con la collaborazione, secondo le modalità previste dalla legge, di strutture esterne all’Amministrazione comunale, nel nostro caso l’Istituto Bellieni di Sassari.
La legge 482/99 reca norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, in attuazione dei principi e dei valori sanciti dall’art. 6 della Costituzione, fatti propri dagli organismi europei ed internazionali, impegnando la Repubblica Italiana e tutti i suoi organi ad assicurare la tutela delle lingue e delle culture delle popolazioni considerate minoranze linguistiche storiche, fra le quali è ricompresa la popolazione di lingua e cultura sarda. La lingua e la cultura propria delle popolazioni alle quali è attribuita la qualità di minoranza linguistica storica costituisce strumento indispensabile di comunicazione ed è patrimonio imprescindibile di ogni singola comunità.
Il progetto è finalizzato all’istituzione di uno sportello linguistico nella variante locale, prevede la realizzazione di un corso di formazione del personale e la promozione culturale e linguistica del logudorese come lingua locale.
Con tale progetto si intende perseguire nel territorio sovracomunale un servizio di tutela della lingua minoritaria in continuità con le attività svolte negli anni precedenti.
La spesa complessiva del progetto, che dall’analisi dei costi ammonta a 25.000,00 euro, troverà totale copertura finanziaria a valere sul contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e non è richiesta alcuna compartecipazione ai costi da parte dei comuni proponenti.

Tonino Pischedda,
Sindaco

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