Monitorando il bisogno sociale

Già in occasione delle dichiarazioni programmatiche, e nelle successive fasi attuative, gli anziani sono sempre stati al centro dell’Attenzione dell’Amministrazione e i provvedimenti sviluppati sono stati differenziati tenendo conto delle esigenze degli utenti, con l’obiettivo di mantenere, stimolare e far nascere interventi volti a evitare la solitudine e l’abbandono dell’anziano a se stesso e lo sradicamento dal suo ambiente, che costituiscono le cause principali del declino psicofisico e del ridursi della vita media.
Considerato che la vita di relazione per l’anziano è una delle più importanti condizioni di autosufficienza, sono state promosse iniziative volte a promuovere la socializzazione. Al fine di garantire momenti creativi e ricreativi per gli anziani, oltre che per prevenire situazioni di emarginazione e solitudine, si è cercato di rispondere ai loro bisogni attraverso una serie di interventi.
Nell’organizzazione sia delle iniziative sia delle attività di tempo libero si è cercato di assicurare la partecipazione attiva degli utenti. Le iniziative socio-culturali perseguono tali obiettivi in quanto hanno come protagonisti le stesse persone anziane e rispondono a bisogni di relazione sociale e di arricchimento della persona.
Tra gli interventi che l’Amministrazione comunale ha portato avanti merita un particolare interesse il servizio di assistenza domiciliare rivolto alle famiglie o alle persone sole che presentano particolari problemi che, se irrisolti, renderebbero difficile o altamente esposta al rischio la permanenza dei soggetti nella loro abitazione.
Il Servizio si pone come obiettivo pricipale quello di contrastare l’istituzionalizzazione e l’emarginazione e si propone di mantenere e favorire la ripresa delle relazioni sociali.
Si tratta, pertanto, di un servizio di aiuto domestico e di cura della persona a soggetti completamente o parzialmente non auto sufficienti e di sostegno per il nucleo familiare, cercando di favorire il recupero delle potenzialità residue dell’individuo e il mantenimento dell’unità familiare.

Servizio pasti a domicilio

A fianco del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) l’Amministrazione intende realizzare il servizio di pasti caldi a domicilio, ritenuto molto utile laddove si riscontrano particolari condizioni di limitata autonomia psicofisica, assenza di supporti parentali o amicali. Sarà, inoltre, rivolto a coloro che versino in particolare stato di disagio e necessitano di interventi di emergenza.
La Ditta fornitrice dovrà distribuire i pasti presso il domicilio dei richiedenti il servizio, in appositi contenitori termici e trasportarli con automezzi propri e igienicamente idonei, autorizzati dal Servizio competente dell’Azienda USL che predisporrà la tabella dietetica.
Per un corretto svolgimento del servizio, si consulteranno i medici di base che certificheranno l’eventuale presenza di disturbi o patologie di tipo alimentare.
Il contributo a carico degli utenti sarà determinato sulla base delle fasce di reddito stabilite per il SAD.
In questa prospettiva si rende necessario promuovere un’attenta ricerca sociale volta a monitorare il bisogno tra gli anziani in riferimento a tale servizio.
I dati raccolti attraverso questo lavoro costituiranno una base di programmazione utile all’Amministrazione per l’attivazione di servizi rivolti a soddisfare le reali esigenze degli anziani.
In questi giorni un’incaricata del Comune (la signora Donatella Corongiu) sta effettuando gli accessi domiciliari i cui risultati saranno, successivamente e molto riservatamente, elaborati per stabilire lo stato di bisogno.

Dott.ssa Giorgia Pinna
Assessore ai Servizi Sociali

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Io, sardo emigrante… forestiero in Italia

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sono appena rimpatriato in Sardegna, mia “vera” famiglia, dopo tanti anni di sacrifici trascorsi girovagando per l’Europa, incluso il nord Italia, per potermi dedicare ad un lavoro che mi permettesse di vivere degnamente così come tanti altri nella mia condizione. Come mio solito, mi rabbuio ogni qualvolta ricordo e narro le mie vicissitudini rese, quasi tutte, brutali dai trattamenti “umani” subiti. Ricordi che cronologicamente si susseguono e così, pensa e ripensa, camminando alla ricerca di un po’ di consolazione tra questi luoghi a me tanto cari, mi ritrovo nel sagrato della Chiesetta campestre di Santa Maria. (altro…)

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Tutti uniti per la realizzazione della strada Pozzomaggiore-Bosa

Tutte le Amministrazioni comunali del Mejlogu e della Planargia – Montiferru stanno portando avanti, insieme alle province di Sassari e Oristano, la battaglia per vedere finalmente realizzato un sogno accarezzato da oltre 50 anni, la realizzazione della strada Pozzomaggiore-Bosa. A tale proposito, nel corso di una riunione congiunta tenutasi il 29 u.s. nella sala consiliare, tutti i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni provinciali hanno deciso di manifestare pacificamente il giorno 6 ottobre nell’incrocio della S.S. 131 con Cossoine per sollecitare i “media”. (altro…)

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L’importanza del filo a piombo

Lo sappiamo tutti e ne rileviamo l’importanza dell’uso ogni qualvolta sia necessario verificare quello che i nostri occhi possono vedere solo approssimativamente.
Questo strumento sopperisce quindi a quelli che sono i nostri limiti d’intervento.
L’utilizzo del filo a piombo o altri strumenti simili non è certamente necessario per considerare, ad esempio, l’opportunità che non possiamo assolutamente permetterci di sprecare un bene prezioso come l’acqua, realizzando consumi spropositati in relazione alle necessità contingenti, e da qui le astronomiche bollette recentemente arrivate nelle nostre case, aumentate ahimè anche per via dell’importante ritocco delle tariffe deliberate dall’A.T.O.. (altro…)

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