Edvige testimone credibile del Vangelo
L’epidemia virale del Covid19 è riuscita a svuotare materialmente e fisicamente di fedeli le nostre chiese, ma la venerazione per la Beata Edvige Carboni è ugualmente riuscita a riempirle spiritualmente, tanto è l’affetto e la stima per questa donna, credibile testimone del Vangelo, icona della Passione di Cristo e vera gemma di santità.
Lunedì 4 maggio, padre Mauro Maria Morfino, ha voluto essere presente a Pozzomaggiore per celebrare la prima, storica memoria liturgica della Beata Edvige, che vi ebbe i natali nel 1880 e le cui spoglie mortali riposano nella chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio m. Pur se il covid19 ha mandato all’aria i progetti che il Movimento parrocchiale organizzava per rendere a tutti la data fruibile da ogni punto di vista, l’aspetto religioso non è stato per nulla trascurato. La parrocchiale era addobbata a festa e l’urna contenente le spoglie della Beata sistemata nel presbiterio tra lumi e fiori. Una novena trasmessa in diretta tramite la radio della parrocchia e la S. Messa celebrata dal parroco p. Antonio Annecchino dalla pagina parrocchiale di Facebook hanno raggiunto e preparato i devoti della Beata ad accogliere in festa la giornata del 4 maggio, giorno del battesimo di Edvige e giorno della memoria liturgica fissata dalla Congregazione del Culto divino e la disciplina dei sacramenti. (altro…)



In tutte le diocesi della Sardegna, ed in particolare nella nostra diocesi di Alghero Bosa, lunedì 4 Maggio si celebra la prima commemorazione liturgica della Beata Edvige Carboni, nata a Pozzomaggiore il 2 maggio 1880 e morta a Roma il 17 febbraio 1952. Edvige è l’ultima figlia della Sardegna che, in ordine di tempo, è salita agli onori degli altari lo scorso 15 giugno 2019. Donna pienamente evangelica, Terziaria francescana, consorella della Passione e cooperatrice della famiglia salesiana, catechista nella sua parrocchia natale, Edvige è la mistica della Sardegna, stimmatizzata, vera effigie del Crocifisso, anima riparatrice e di una generosità sconfinata per i poveri e i bisognosi. La cerimonia di beatificazione si tenne nel suo paese natale alla presenza di circa 6000 persone e fu presieduta dal cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei santi e Delegato di Papa Francesco.