La terza età

Gli anziani, la terza età oppure i vecchi. Chi sono costoro?
Li consideriamo o li dimentichiamo con molta facilità, li proteggiamo o li aggrediamo con la nostra vitalità, li ascoltiamo o li accusiamo della loro diversità?
Già, hanno più anni, più tempo alle spalle, molte idee superate strada facendo, molti acciacchi sulle ossa e nei pensieri. I vecchi sembrano degli antichi guerrieri che non smettono di lottare e neppure la battaglia combattuta li ha debilitati, accecati, fermati.

I vecchi, sono il business del futuro, la vera forza economica delle pensioni rafforzano lo spirito della famiglia, aiutano i nipoti e ne procurano la loro felicità: anche se la famiglia patriarcale vacilla, il ruolo dei nonni rimane quasi insostituibile con la loro saggezza e perseveranza di volere il bene dei loro nipoti.
La migliore qualità della vita ha portato ad un aumento dei vecchi ma per la stessa esigenza (la qualità è anche un costo) ha portato alla diminuzione delle nascite. Tutto questo ci porterà ad avere una società che rischia di riempirsi di persone anziane che hanno dato e ora regalano ai nipoti disoccupati i soldi della loro pensione…
A volte però rischiano di subire il disprezzo della società che giovane e imbellettata li dimentica, li oscura, li chiude in un cassetto o in un ospizio…
Così commettono delitti di solitudine o a immettono nella strada senza uscita della malinconia o della non adattabilità al mondo che cambiando li trova fuori corso e li snobba.

Evviva i 90enni…
Curiosando nell’anagrafe del paese, abbiamo scoperto con grande gioia che il paese di Pozzomaggiore può vantare ben 49 concittadini che abbiano raggiunto o superato la veneranda età di 90 anni. Tra i quali uno ne compirà ben 98 tra pochi mesi.

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