Anch’io sulla luna…

Anche quest’anno, come ormai da tradizione, la comunità parrocchiale si è messa in movimento per raggiungere a piedi il Santuario della Beata Vergine di Bonuighinu e portare così davanti alla Vergine celeste, le ansie e le speranze di tutta la Comunità all’inizio del nuovo anno pastorale.

Un folto, giovanile, entusiastico gruppo si è subito presentato in parrocchia per la partenza a piedi. Qualcuno reduce da una preparazione atletica di alcuni mesi basata su giri di campo compiuti sistematicamente tutte le mattine dalle ore 5 alle 7! (che costanza!…).
Liberi da tante zavorre alle ore 8,30 precise, dopo il fischio da parte del parroco che annunciava la partenza, ci siamo incamminati rumorosi per le vie del paese e avvisando così che era ora di alzarsi.
La giornata non poteva esser migliore… cielo splendido, senza una nuvola. Il gruppo, tra i più numerosi di questi anni, compatto e festante. Nel primo tragitto del nostro pellegrinaggio fino all’ippodromo (20 minuti) si è dato spazio alle chiacchiere più svariate e stravaganti. Poi raccoglimento per iniziare il S. Rosario e ricordarci così che siamo in pellegrinaggio. Il caldo incomincia a farsi sentire ma ormai la meta è sempre più vicina se non fosse che a un certo punto ci sembra di essere lontanissimi dalla terra… di essere sulla luna. Sì proprio così. Un paesaggio desertico, pieno di pietre di ogni tipo, senza un filo d’erba, senza alcun segno di vita. Vi garantisco che qualcuno era proprio convinto di aver sbagliato strada e di essere piombati all’improvviso proprio sulla luna. Sarebbe stato il secondo sbarco di terrestri sul satellite dopo quello degli americani avvenuto 40 anni fa. Proprio mentre siamo immersi in questi pensieri ecco uno spaurito ed intimorito, piccolo gregge a ricordarci che siamo sulla terra, in Sardegna e precisamente a Pozzomaggiore diretti verso Bonuighinu… e infatti qualcuno incomincia a gridare, eccolo! Laggiù in fondo! Tant’è che anche le pecore a tal grido si spaventano e incominciano a correre giù per la valle sollevando un gran nuvolo di polvere.
Ormai i primi sono già arrivati alla strada principale e aspettano gli altri sotto il fico per riprendere il cammino assieme e recitare il 2° Rosario.
Ormai siamo a ruota libera, non vediamo l’ora di arrivare; tante macchine ci sorpassano e ci incoraggiano. La meta è proprio lì davanti a noi. Unico problema quel tratto di salita (20%) che mette a dura prova la nostra scarsa preparazione atletica e che ci fa vedere quanto lunghe siano le nostre lingue (tutte di fuori…). Ormai il gruppo è veramente frammentato… si calcolano distacchi da record! Qualcuno arriva fuori tempo massimo… comunque tutti siamo arrivati.
Dopo 2 ore e 10 minuti eccoci all’ingresso del Santuario cantando “Ti salutiamo o Vergine”.
Freschissimi, felicissimi, pronti per adempiere al nostro dovere partecipando alla Santa Messa con la presenza di tanti altri fratelli e sorelle che ci hanno raggiunto in macchina, compresa la nonnina del paese che a Dicembre compirà 101 anni. Complimenti!
Abbiamo pregato per noi e per voi: abbiamo pregato per tutta la Comunità. Abbiamo pregato per gli ammalati. Abbiamo invocato la protezione di Maria sul nostro lavoro.
Alla fine un buon bicchiere di vino rinfrescante che ha sostituito per una volta il nostro caffè domenicale.
Alla prossima volta.

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