Nel nome di Edvige

Lo scorso 6 novembre il Congresso Ordinario dei signori Cardinali e Vescovi, riunito presso la Congregazione delle Cause dei Santi, ha accolto con favore il miracolo attribuito alla Venerabile Edvige Carboni; mentre il giorno successivo il Santo Padre Francesco, ricevendo in udienza il cardinal Becciu, prefetto della stessa Congregazione, lo ha autorizzato a promulgare il decreto di Beatificazione, la cui firma, da parte dello stesso Papa, è attesa a breve. Si chiudono così i processi canonici avviati fin dal 1968 e si attende l’ufficialità della data della cerimonia di Beatificazione che, salvo sorprese, dovrebbe svolgersi il prossimo 15 giugno.
Quanto finora accaduto, e cosa attenderà la comunità parrocchiale da oggi fino a quella data, sarà ben illustrato all’interno di una lettera che le famiglie pozzomaggioresi a breve riceveranno per le mani del Movimento parrocchiale.
Per queste ragioni, domenica 25 novembre, la nostra Chiesa locale ha voluto esultare e ringraziare il Signore con una solenne Cerimonia, presieduta dal Vescovo Morfino e concelebrata da diversi sacerdoti, partecipata da numerosi fedeli devoti di Edvige, molti arrivati da fuori; mentre le tre formazioni canore del paese hanno decorato con i loro canti la bella Celebrazione.
Al termine della Santa Messa il nostro Vescovo Mauro Maria ha comunicato due notizie che possiamo definire di portata storica per la nostra Parrocchia.
La prima è che terminando quest’anno Padre Quintino il suo ministero nella nostra comunità, il Vescovo, volendo adempiere pienamente al volere di Paolina Carboni, la quale desiderava che il forte legame che ha unito la sorella Edvige alla congregazione dei Passionisti non si sciogliesse neppure dopo la morte, ha formulato loro la proposta di guidare la nostra Parrocchia per gli anni a venire. L’invito è stato formalmente accolto e sarà ratificato nel prossimo Capitolo che i Passionisti terranno in primavera. Pertanto il Vescovo Mauro nominerà ora, quale amministratore parrocchiale, il passionista Padre Antonio Annecchino, il quale svolgerà questo mandato dal 6 gennaio fino a giugno. Successivamente la nostra Parrocchia sarà ufficialmente affidata alle cure di questa Congregazione. Così, dopo circa 4 secoli di storia, a guidare la nostra comunità non sarà più un pastore diocesano ma una congregazione religiosa.
Il principale compito che ora attende Padre Antonio è quello di prepararci spiritualmente al grande appuntamento della Beatificazione di Edvige. Sarà un percorso sicuramente intriso della devozione alla Passione di Gesù, motore e fulcro dell’azione della famiglia Passionista, e che ha animato anche la nostra Santa. Un evento straordinario, quello che ci apprestiamo a vivere, per la nostra comunità, per la diocesi che celebra la sua prima beata in 5 secoli di storia, per la Sardegna tutta.
Ma siamo davvero consapevoli della Grazia che, volendo utilizzare le parole dell’apostolo Paolo, su di noi è stata abbondantemente riversata? Questa Grazia, effusa con il sacrificio di Cristo sulla croce, il vescovo Mauro ci ricorda essere «il segno per eccellenza della vita data gratuitamente», e la gratuità, la vita data con amore, la dimensione con la quale opera Dio, «l’orizzonte in cui poter ricompattare, convertire, cambiare i nostri stili di vita». E’ il cammino che ha compiuto Edvige, e che oggi, noi, siamo sollecitati a ripetere.
La seconda notizia, inscindibilmente legata alla prima, è che insieme ai Passionisti arriveranno a Pozzomaggiore le spoglie mortali della futura Beata, divenendo così la nostra chiesa un santuario.
Per noi Edvige finora è il suo volto nelle immagini che custodiamo nelle nostre case, gli scritti, suoi e dei suoi biografi, che abbiamo meditato, gli ambienti della sua casa che abbiamo visitato; prossimamente sarà il suo corpo, o almeno ciò che ne resta, una presenza più tangibile e, paradossalmente, viva.
E torna lì, nella chiesa che l’ha vista crescere e formarsi nella fede, dove ha conosciuto Cristo, innamorandosene follemente, dove ha compreso che vivere il Vangelo è donarsi a Dio e ai fratelli, dando un senso alla propria vita.
E starà lì, a ricordarci che alla santità sono chiamati tutti i battezzati, a dirci che è possibile solo se lo si vuole fermamente; come modello, certo, ma anche come misura, utile per ricalibrare la nostra vita in Dio e calcolarne la distanza.

Davide Meloni

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