Felice tournèe del Coro ad Aosta

Il bianco abbagliante di quelle cime innevate in netto contrasto con il verde delle immense vallate, l’affetto delle genti, la sobrietà dei costumi, la bontà dei cibi e dei vini sono stati il contorno del recente soggiorno del coro di Pozzomaggiore nella cittadina di Aosta dal 2 al 4 marzo.

Davanti a tanta bellezza una considerazione: Dio è veramente grande per aver voluto creare così tante meraviglie a nostro uso e consumo.
Voluto dal Presidente del consiglio di amministrazione del consorzio Gran Paradiso Natura della Valle d’Aosta e su sollecitazione del nostro amico consigliere regionale valdostano on. Andree’ Laniece, con lo scopo di instaurare duraturi e proficui scambi turistico – culturali, abbiamo messo in parallelo aspetti caratteristici della Sardegna e della Valle d’Aosta, quali la natura, gli sport, le tradizioni artigianali ed eno-gastronomiche, il tutto in due interessanti momenti di incontro e confronto: un concerto di musica tradizionale e corale con la partecipazione oltre che del nostro coro, magistralmente diretto dal m.to Pier Giorgio Masia, dei trouveur valdoten e della corale Chatel Argent e una conferenza dal titolo minoranze linguistiche: Sardegna e Valle d’Aosta a confronto. Presenti tra gli altri il deputato ed europarlamentare on. Caveri, il sindaco di Villeneuve Dupont, il consigliere regionale on. Laniece, il nostro sindaco ins. Sandro Fara che ringraziamo per averci accompagnato ed il prof. Battista Saiu di Pozzomaggiore, venuto appositamente da Biella su nostro invito, insieme ad una folta rappresentanza di pozzomaggioresi che hanno partecipato alle manifestazioni vestiti del nostro costume tradizionale.
Durante il convegno si è voluto sottolineare come la situazione della lingua sarda sia meno evoluta rispetto a quella valdostana in quanto, come ha spiegato prof. Saiu, oltre alle tradizioni parlate, mancano ancora strumenti significativi di cultura, pubblicazioni e testimoni autorevoli, come accade per il basco, il catalano etc. Occorre in ogni caso salvare la lingua in quanto essa rappresenta un mezzo per conservare la cultura di appartenenza.
Il nostro sindaco ha fatto una sorta di parallelo fra l’autonomia speciale sarda e quella valdostana e ha sottolineato, ancora, il ruolo assunto dal nostro coro di ambasciatore di Pozzomaggiore; ha auspicato che lo scambio mare-montagna possa essere redditizio per le rispettive industrie turistiche. L’on. Caveri ha affermato, riprendendo il discorso del sindaco, che ci troviamo di fronte a due statuti di autonomia estremamente simili nella maggior parte delle materie; le leggi nazionali, recentemente approvate, tuteleranno le minoranze linguistiche storiche e in particolare il sardo ed il franco provenzale. Alla fine della serata nel corso del rituale scambio di doni abbiamo offerto agli amici valdostani i gustosi formaggi offertici della latteria sociale di Pozzomaggiore, il pane lavorato dal panificio Sanna, i dolci delle pasticcerie locali, il nostro apprezzatissimo vino, le pubblicazioni riguardanti Pozzomaggiore offerte dall’amministrazione comunale, quelli dell’amministrazione provinciale e quelle curate e scritte da Battista Saiu, Ernesto Madau e del poeta A. M. Pinna.
Dopo il concerto è stato organizzato negli ampi saloni dell’albergo un gustoso conviviale al quale, graditissimi ospiti, hanno partecipato tantissimi pozzomaggioresi che vivono in quelle splendide località ed in particolare a Courmayer.
Nel prossimo mese di settembre una folta rappresentanza dei nostri amici valdostani sarà nostra ospite e in quei giorni organizzeremo la manifestazione ormai famosa cantigos in sas carrelas.
Il 23 e il 24 giugno 2001 parteciperemo alla rassegna corale internazionale che avrà luogo a Sommacampagna (Verona) per celebrare gli eventi storici che hanno visto il contrapporsi degli eserciti italiani ed austro-ungarici nella famosa battaglia di Custoza.

Tonino Pischedda

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